• 1LIVEXYLELLA

    Tecnologie portatili e protocolli innovativi per la diagnosi ultrasensibile di Xylella fastidiosa direttamente in piante e vettori

  • 1LIVEXYLELLA

    Impiego di un approccio multidisciplinare innovativo per lo sviluppo di strumenti portatili, efficienti, economici e facile da usare

Descrizione del Progetto

Gli aspetti fitosanitari, concernenti la salute delle piante, sono estremamente importanti per le produzioni agricole, la sicurezza alimentare, gli ecosistemi naturali nonché per tutelare la biodiversità. La salute delle piante è minacciata da numerosi organismi nocivi i cui rischi di introduzione nel territorio dell’Unione europea sono aumentati a causa dell’incremento esponenziale degli effetti della globalizzazione e dei cambiamenti climatici. Le richieste di sempre più affidabili ed economici test diagnostici utilizzabili anche nei punti di entrata sul territorio della UE, stanno crescendo parallelamente all’aumento dei controlli sui flussi commerciali. In questo scenario, è di fondamentale importanza ideare e sviluppare dispositivi e piattaforme che consentano l’analisi di patogeni in una fase precoce di infezione.

A tal proposito il progetto “Tecnologie portatili e protocolli innovativi per la diagnosi ultrasensibile di Xylella fastidiosa direttamente in piante e vettori – 1LIVEXYLELLA” si propone di mettere a punto nuovi sistema di diagnosi da campo attraverso il raggiungimento due obiettivi realizzativi:

OR1: Messa a punto di nuovi protocolli di estrazione rapidi ed efficienti (da diverse matrici come tessuti vegetali, insetti) da utilizzare direttamente in campo allo scopo di ridurre sensibilmente gli inibitori presenti negli estratti, che possono compromettere i risultati diagnostici.

OR2: Impiego di un approccio multidisciplinare innovativo costituito da due strumenti, con caratteristiche complementari, portatili, efficienti, economici e facile da usare.

Questi due macro-obiettivi saranno implementati dai partner del progetto con un approccio multidisciplinare con lo scopo di :

  • Sviluppare un primo dispositivo portatile basato sulla tecnologia “Single-Molecule with a large Transistor – SiMoT” per determinare la presenza del batterio Xylella fastidiosa direttamente in campioni di estratti di piante e di vettori infetti. Questa tecnologia innovativa brevettata sarà utilizzata per analizzare almeno 100 campioni.
  • Realizzazione di un secondo dispositivo basato sulla tecnologia bCUBE® 2.0 di Hyris Ltd, che consentirà un’analisi quantitativa attraverso cicli di temperatura e analisi isotermiche, permettendo un’ampia gamma di metodi di rilevamento degli acidi nucleici.
  • Validazione dell’uso del trascritto del gene cvaC come biomarcatore per la replicazione attiva di X. fastidiosa mediante lo sviluppo di un protocollo “one step” di retrotrascrizione e real-time PCR quantitativa (qRT-PCR).
  • Sviluppare e validare una tecnologia che utilizzi gli Aptameri (Apta) nella diagnosi di Xylella fastidiosa in piante e insetti vettori.
Storia

In attuazione del decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ( DM 664519 del 28/12/2022), è stato avviato il progetto di ricerca 1LIVEXYLELLA. Questo progetto si propone di ottimizzare le tecniche per la rilevazione ultrasensibile di Xylella fastidiosa sia nelle piante che negli insetti vettori, al fine di controllare e ridurre la diffusione di questo pericoloso batterio fitopatogeno.

Il primo focolaio in Europa è stato individuato nel 2013 nella provincia di Lecce, su alberi di olivo, provocando la devastante malattia del “Disseccamento rapido dell’olivo”. Da allora, il batterio si è diffuso rapidamente, colpendo gravemente la Puglia centro-meridionale. Attualmente, in Europa, sono state identificate 72 specie vegetali suscettibili all’infezione da parte di X. fastidiosa.

I controlli ufficiali per individuare la presenza del batterio nell’UE sono effettuati conformemente alle disposizioni del Reg. UE 2020/1201 e alle linee guida EFSA per indagini statisticamente valide e basate sul rischio di X. fastidiosa. La sorveglianza in territorio UE, in accordo con il Reg. UE 2020/1201, si basa sulla rilevazione del batterio prima che si manifestino sintomi visibili. Questo perché l’insorgenza dei sintomi è associata a uno stato avanzato della malattia che, avendo avuto il tempo di diffondersi sul territorio, rende più difficile il suo contenimento.

Attualmente, una delle criticità nella rilevazione del batterio è la mancanza di protocolli ultrasensibili capaci di diagnosticare il batterio in attiva replicazione e di facile applicazione sul campo, essenziali per uno screening rapido e una diagnosi precoce dell’infezione. In questo contesto, il progetto 1LIVEXYLELLA svolgerà un ruolo fondamentale non solo nell’implementare la diagnosi precoce di X. fastidiosa, contribuendo a rafforzare il sistema di controllo comunitario, ma anche nel soddisfare le esigenze dei laboratori accreditati, rendendo disponibili test diagnostici rapidi e facili da utilizzare.

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